1- Assicuratevi che nella programmazione sia rilevante il change management. Nella prima fase dopo l’avvento dell’IoT in molte aziende non sono stati raggiunti gli obiettivi per aver sottovalutato l’impatto delle modifiche ai processi interni ed esterni, alcuni settori operativi non erano stati coinvolti e si sono ritrovati non in grado di rispondere alle novità scaturite dall’IoT. In alcuni casi è stata sopravvalutata la disponibilità dei principali partner di aderire al progetto.
2- Allineare le esigenze aziendali alle nuove tecnologie condividendo i vostri piani in tutta l’organizzazione. La potenza dell’IoT deriva dalla capacità di scambiare e condividere in sicurezza le informazioni da fonti multiple all’interno dell’organizzazione ed attraverso processi e persone. E’ fondamentale che i progetti comincino in un quadro di sicurezza totale che renda possibile sbloccare e condividere i dati in modo sicuro.
3- Definire un quadro sostenibile avviando progetti contenuti effettuando la dovuta raccolta dati e analisi. L’IOT spesso, anzi sempre, introduce nuovi concetti, nuove tecnologie e nuovi modelli di business. È importante fin dall’inizio per definire un progetto sostenibile, valutare le vostre capacità di implementazione e identificare piccoli progetti con più semplici obiettivi da raggiungere.
4- Sicurezza, privacy e conformità devono essere affrontate in modo olistico fin dall’inizio. La scala e la diversità dell’Internet degli oggetti determina che le soluzioni di sicurezza tradizionali sono totalmente inadeguate. Nuove connessioni, dispositivi mobili, infrastrutture convergenti e reti integrate creano innumerevoli nuovi problemi di sicurezza e privacy. Nelle imprese digitali di oggi la sicurezza deve essere pervasiva, dalla singola porta di rete alle pratiche di management del CEO, per garantire la continuità aziendale.
5- Verificare un accesso affidabile alle origini dei dati. Una delle sfide dell’IOT viene dall’esigenza di aggregare, trasportare in modo sicuro, comprenderne il significato e memorizzare i dati che oggi sono rinchiusi nell’azienda nella vecchia modalità a silos separati. Questi dati devono essere accessibili in modo affidabile per ottenere importanti informazioni ed espandere la catena del valore. Questo obiettivo richiede la connettività e disponibilità dei dati sui dispositivi mobili, modificandone il ciclo di vita e l’apertura di nuove preoccupazioni sulla privacy e la conformità.
Il problema delle policy e delle conformità aziendali è uno dei principali ostacoli al cambiamento, per questo puntare sull’IOT e sul cambiamento tecnologico necessita di un radicale cambio di mentalità in tutta l’azienda.
6- Definire un’architettura sostenibile in cui convivono vecchie e nuove soluzioni. L’IoT spesso comporta l’unione di nuove soluzioni con tecnologie e processi precedenti. Nella maggior parte dei casi, il nuovo non può semplicemente sostituire il vecchio; invece, i due devono essere armonicamente integrati e questo può creare problemi di incompatibilità.
IOT significa anche convergenza e integrazione, tra vecchio e nuovo, tra amministrazione e produzione, non più settori aziendali separati ma uniti da un fattore aggregante che è la condivisione dei dati e dei processi.
di Pasquale Valle – IT Technical Manager – Cabling & Monitoring Specialist – Ethernet IP and Industrial Network Specialist presso Trinity s.r.l.